Uccide il padre a martellate durante una lite nel Rodigino

Tragedia a Contarina di Porto Viro. Il figlio ventenne colpisce a morte il padre Giovanni Finotello di 57 anni
Un martello sequestrato dai carabinieri
Un martello sequestrato dai carabinieri

PORTO VIRO (Rovigo). Un ragazzo di 20 anni ha ucciso a martellate il padre, Giovanni Finotello, 57 anni. Il fatto è accaduto lunedì pomeriggio a Contarina di Porto Viro, nel Rodigino.

L'omicidio è avvenuto nel corso di una lite in famiglia. La vittima è stata colpita più volte alla testa e al busto con un martello. L'uomo, inizialmente ricoverato, è morto in ospedale. L'indagine è condotta dai carabinieri.

Un solo fendente per decapitare In cella figlio del morto e compagna

Appena una ventina di giorni fa  il 4 febbraio, nella frazione rodigina di Sant’Apollinare, si è verificato un altro caso di  parricidio. Un 17enne sinti ha colpito con un machete alla clavicola sinistra il padre 44enne Edis Cavazza.

Un fendente all’altezza della clavicola, quasi a volerlo decapitare. A colpirlo, con un machete, il figlio diciassettenne. E la fidanzata di quest’ultimo – 26 anni – nel frattempo impegnata a tenere a bada i famigliari con un machete, gemello all’arma del delitto.

Teatro dell’orrore fu il “campo nomadi” di Sant’Apollinare: lo chiamano così nella frazione di Rovigo, nonostante quel campo sia semplicemente un gruppo di poche rouolotte in cui vive praticamente un unico gruppo famigliare.

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