La scienza dietro alle diete, al Cicap la guida di Dario Bressanini
Il manuale contro i sistemi “fai da te” e i cambi drastici all’alimentazione. Il professore di Chimica: «Io non sono un nutrizionista, ma studio le molecole». L’ispirazione in una libreria: «Nessuno ha mai spiegato perché si dimagrisce»

I cambi drastici nelle abitudini alimentari e l’eccesso di intransigenza non servono a far dimagrire: ad affermarlo è Dario Bressanini, uno che le molecole che compongono i cibi le conosce molto bene, così come conosce le regole che ne governano gli scambi all’interno dell’organismo.
Ricercatore universitario e docente di Chimica all’Università dell’Insubria a Como, Bressanini è noto anche per la sua rubrica “Il piatto da scienziato” dell’inserto mensile del Corriere della Sera.
Tra i divulgatori scientifici più amati e stimati – oltre un milione di follower sui social – Bressanini è stato uno dei protagonisti della seconda giornata del Cicap, il Festival della scienza e della curiosità, nel cui ambito ha presentato il suo libro “La dieta termodinamica”.
Al Centro culturale San Gaetano, Bressanini ha letteralmente gremito la sala, condividendo preziose pillole di sapienza in ambito alimentare, partendo dalla propria esperienza personale, raccontata al pubblico con ironia e semplicità.
«Non essendo un medico nutrizionista, né un esperto di farmaci, non avrei il diritto di occuparmi di certe cose, ma sono un chimico e questo mi avvantaggia. So come funziona la ricerca scientifica, so come interpretare le indagini statistiche e quando si tirano conclusioni che non sono supportate dai dati pubblicati» ha esordito Bressanini al San Gaetano.
«Nel 2016 mi trovavo ad un evento a Viterbo – ha aggiunto – e da una fotografia scattatami da un collega, mi resi ancora più consapevole della mia condizione di leggero sovrappeso».
Da questa fluttuazione del peso forma, Bressanini decide così di intraprendere un suo percorso di restrizione alimentare. «Mi sono recato in una libreria e mi sono accorto come vi fossero tantissimi libri sulle diete, la stragrande maggioranza dei quali non aveva senso oppure mancavano completamente di metodo scientifico, ovvero non spiegavano il perché succedeva una determinata cosa», prosegue Bressanini.
«Poi c’erano tanti approcci diversi e del tutto singolari. Da qui la riflessione sul fatto che insegno termodinamica e conosco le caratteristiche e l’energia che danno grassi, carboidrati e vitamine e decido, alla fine, di impostare una dieta in totale autonomia».
Un regime alimentare che funziona e che porta Bressanini a raggiungere i risultati che si era prefissato. «Sono un maniaco dei dati – ha osservato – e durante quel periodo mi sono pesato tutti i giorni, consapevole del fatto che, nell’ambito di una dieta, si verificano fluttuazioni. Alla fine, nel giro di due mesi avevo perso il peso in eccesso». L’avventura personale di Dario Bressanini lo ha spinto successivamente a interessarsi ancora di più al tema delle diete e ad approfondirlo.
«Molte persone che mi seguivano nei social hanno visto il grafico che ho pubblicato, che evidenziava il peso decrescente, e hanno iniziato a scrivermi per chiedermi indicazioni e consigli. A me sembrava assolutamente normale applicare i principi della termodinamica all’ambito alimentare e da qui è derivata la decisione di scrivere questo libro, appositamente scritto in modo molto poco accademico e formale».
In conclusione, Bressanini ha rivolto un appello al pubblico, sottolineando come i rimedi alternativi e soluzioni miracolose, suggerite da molti testi, non rispondano poi così puntualmente ai criteri scientifici.
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