La generosità dei padovani per Gaza, il negozio “Auto & Treni” regala i giochi ai tre bambini

Con l’accoglienza di persone che non hanno donato solo giochi ma hanno voluto trasmettere tutta la loro accoglienza e solidarietà.

La magia si è compiuta nel negozio di giocattoli “Auto & Treni”, dove Abdulrahaman, 7 anni, la sorellina Batool, 5 anni, e Jameel, 15 anni, il cugino di Moatasem, il bambino di 11 anni che invece è ricoverato in Chirurgia Pediatrica, sono stati accolti dal titolare Roberto Santon e da sua moglie Monica Daniele con tre pacchetti regalo preparati apposta per loro.

Appena entrati, gli occhi dei piccoli si sono spalancati. Ogni scaffale era un mondo: peluche, bambole, costruzioni, trenini, macchinine, giochi di ogni tipo. Un universo che non vedevano da tempo.

Batool si è subito avvicinata alle Barbie, incantata. Jameel ha guardato con attenzione i puzzle e i set della Lego. Abdulrahaman, nonostante la difficoltà nei movimenti a causa del gesso alla gamba, si è trascinato con determinazione verso le macchine telecomandate.

«Ne posso vedere una?», ha chiesto con voce sommessa.

Roberto non ha avuto dubbi: ne ha prese due, le ha tolte dalla scatola e le ha regalate a lui e a Jameel. «Mi sono sentito di fare questo gesto con il cuore», ha detto il tuitolare di “Auto & Treni”, storico negozio di giocattoli per i padovani. «Fa male anche solo pensare a quello che sta succedendo a Gaza.

Sono contento che questi bambini siano riusciti a venire via da lì e spero che qui a Padova possano essere curati e possano stare finalmente bene. Regalare loro qualche gioco è il minimo che potessi fare. Vederli sorridere è qualcosa di speciale»

Monica, che ha seguito tutto con discrezione e tenerezza, ha spiegato: «Abbiamo pensato a lungo a cosa regalare. Volevamo che fosse qualcosa di bello, che rimanesse nel cuore. Quando li abbiamo visti entrare, così emozionati, ci siamo commossi anche noi».

Quello che per altri bambini è ordinario, scegliere un gioco, stringere un peluche, abbracciare una bambola, per questi tre piccoli è stato straordinario. Un dono che va oltre l’oggetto, il riconoscimento di un’infanzia che merita di essere vissuta con dignità e amore.

Dopo aver preso i regali Abdelrahaman, Batool e Jameel, felici e tutti sorridenti, sono usciti dal negozio ringraziando e salutando con la mano i titolari.

«Qui siete sempre i benvenuti», li ha salutati Roberto.

Arrivati da poche ore a Padova, molte persone in città stanno già facendo sentire il loro grande affetto verso questi due nuclei familiari provenienti dalla Striscia di Gaza e arrivati dopo un viaggio lungo e faticoso per curare i bambini rimasti gravemente feriti.

Come aiutare

Il Mattino di Padova e il gruppo Nord Est Multimedia sostengono il progetto di accoglienza dell’associazione “Padova abbraccia i bambini”. Il progetto si chiama “Una casa per i bimbi di Gaza” e prevede, come obiettivo primario, di dare un tetto e un supporto alle famiglie dei bambini rimasti gravemente feriti a seguito dei bombardamenti di Gaza e della Striscia, e che grazie a un corridoio umanitario e sanitario gestito dalla Protezione civile italiana, d’intesa con le Prefetture e i Comuni, vengono (anche) a Padova a curarsi. L’obiettivo della campagna di solidarietà è dare un tetto e un supporto alle famiglie dei bambini in cura a Padova.

Ecco il codice Iban del conto corrente dove convogliare le donazioni all’associazione: IT09S0103012190000004226104.

Per informazioni o segnalazioni di disponibilità scrivete a questa mail: padovaabbracciaibambini@gmail.com