Oltre 200 medici del Padovano disponibili ad aiutare i bimbi palestinesi

Promosso dall’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Padova, il progetto ha lo scopo di fornire una risposta concreta alla crisi umanitaria nella Striscia di Gaza, attraverso assistenza sanitaria e sociale.

Tra il 27 settembre e il 17 ottobre il modulo di adesione è stato compilato da 234 professionisti sanitari locali, che hanno offerto nel complesso 554 servizi diversi. Ne emerge un quadro variegato di competenze e servizi messi a disposizione.

L’iniziativa si incardina nel più ampio contesto di assistenza sanitaria e sociale alle famiglie di rifugiati in arrivo dalle zone di guerra, in collaborazione con l’associazione “Padova abbraccia i bambini di Gaza”.

Rispetto alla composizione dei medici aderenti, le specialità più rappresentate sono: Pediatria (23 professionisti, 9,8%): particolarmente rilevante visto lo scopo dell’iniziativa, focalizzata principalmente sui bambini; Medicina Generale (18 professionisti, 7,7%): essenziale per coordinare gli interventi; Odontoiatria (18 professionisti, 7,7%): di grande rilevanza per un’assistenza sanitaria completa; Psichiatria/Neuropsichiatria Infantile (12 professionisti, 5,1%): molto importante per la gestione di traumi generati dalla guerra.

Altri 157 professionisti si sono messi a disposizione con un ampio spettro di specialità, che comprendono cardiologia, neurologia, chirurgia generale e plastica, oculistica, ortopedia e traumatologia. E ancora, medici di medicina interna e geriatri. Infine, è stata raccolta la disponibilità di 3 infermieri, 2 fisioterapisti e un oss.

Quanto alle attività, i medici hanno offerto complessivamente 554 tipologie di servizi diversi. Tra questi spiccano: visite a domicilio (134 offerte): il servizio più richiesto, fondamentale per raggiungere persone con difficoltà motoria o in condizioni di fragilità; Trasporto e accompagnamento (127 offerte): comprende l’accompagnamento alle visite con mezzi propri e anche il semplice accompagnamento senza trasporto; Orientamento e informazioni (124 offerte): importante per ottenere tessere sanitarie, esenzioni e accesso a protesi e ausili; Mediazione linguistica (87 offerte): supporto per la comunicazione in inglese e arabo (ben 13 disponibilità), sia in presenza che da remoto. Tutti i medici aderenti hanno dato la loro disponibilità a fornire questi servizi gratuitamente.

«Questa risposta senza precedenti dimostra il grande cuore della comunità medica e odontoiatrica di Padova» dichiara il presidente dell’Ordine, dottor Filippo Crimì.

«Come Consiglio Direttivo dell’Ordine siamo rimasti profondamente colpiti dal numero elevato di Colleghi che hanno espresso il desiderio di rendersi utili con la propria professionalità agli altri, soprattutto a coloro che si trovano in situazioni di grande difficoltà, come i rifugiati provenienti dalla Striscia di Gaza» continua Crimì.

«Ringraziamo i Colleghi per questo atto di grande generosità e altruismo. Nei prossimi giorni, insieme alla vicepresidente, dottoressa Maria Chiara Corti, metteremo a disposizione questa riserva di competenze a favore dei rifugiati seguiti dall’Associazione “Padova abbraccia i bambini”, nonché delle altre realtà di volontariato che perseguono scopi analoghi».

Per chi volesse contribuire con un’offerta a sostenere i bambini di Gaza arrivati a Padova per le cure mediche può farlo con un anche piccolo contributo all’associazione “Padova abbraccia i bambini”, Iban IT09S0103012190000004226104.