Padova accoglie altri due bimbi di Gaza, pronti ospitalità e percorso sanitario

Nella notte tra mercoledì 13 e giovedì 14 agosto in arrivo altre due famiglie palestinesi in fuga dalla guerra, saranno curate nel territorio. Il bambino  più grande ha 8 anni e ha perso le braccia, il più piccino di 3 ha contusioni al cranio. Con loro anche 9 accompagnatori

Edoardo Fioretto
L’arrivo in ospedale di Abdullah, bambino di Gaza giunto a Padova a maggio
L’arrivo in ospedale di Abdullah, bambino di Gaza giunto a Padova a maggio

Padova si prepara ad accogliere altri due nuclei familiari dalla Striscia di Gaza: undici persone, tra cui due bambini di tre e otto anni, che arriveranno per cure mediche specialistiche. L’ospitalità sarà coordinata dall’associazione “Padova abbraccia i bambini”, nell’ambito di una Medica evacuation guidata dall’Unità di crisi della Farnesina, in collaborazione con Prefettura e Protezione civile. Gli arrivi, nella notte tra mercoledì e giovedì, fanno parte di un trasferimento più ampio: in Italia saranno accolti ventiquattro bambini palestinesi con quadri clinici dal medio-grave al grave, accompagnati da circa novanta familiari e saranno distribuiti in varie città.

Le storie raccontano dolore e speranze infrante. La bimba di otto anni è sopravvissuta a un’esplosione che le ha amputato entrambi gli arti superiori; con lei la madre, che ha perso un dito, la sorella diciottenne priva di entrambe le gambe, il padre, un fratello di diciotto anni, due gemelli tredicenni e una sorella di quindici anni.

Il secondo nucleo porta a Padova un bimbo di tre anni con ferite addominali e craniche. Con lui arriveranno il padre e la zia. Il piccolo ha perduto la madre, un fratellino di un anno e una sorellina di pochi giorni.

Strappati alle case e agli affetti, questi minori hanno trovato una via di fuga grazie ai voli umanitari. Per molti è l’unica possibilità di accedere a cure e protezione. Il coordinamento logistico coinvolge strutture ospedaliere, alloggi temporanei e scuole pronte a predisporre percorsi educativi. Le équipe multidisciplinari – chirurghi, fisioterapisti, psicologi e mediatori culturali – pianificheranno interventi e riabilitazione. Le associazioni locali si occupano anche di traduzione, ospitalità e accompagnamento legale.

L’accoglienza a Padova avrà una dimensione clinica e sociale. I bambini affronteranno un percorso sanitario e l’associazione “Padova abbraccia i bambini”, si occuperà dell’alloggio e dell’assistenza a queste famiglie in ogni loro bisogno.

Queste iniziative – una goccia nell’oceano degli orrori – non cancellano la tragedia, ma offrono sollievo concreto a chi ha subito violenze e fame. In un contesto dove i servizi sanitari locali sono compromessi, ogni trasporto umanitario diventa una possibilità tangibile di cura. Per i piccoli comincerà una fase di visite, interventi e riabilitazione, seguita da terapie e controlli. La comunità cittadina è chiamata a creare una rete che superi l’emergenza e favorisca un’integrazione che duri nel tempo.

L’arrivo di questi undici palestinesi è il risultato di un lavoro coordinato tra istituzioni e volontari. Non risolve le cause del conflitto, ma determina spazi di cura e umanità dove ricominciare. Padova si prepara così a offrire una boccata d’ossigeno e libertà a chi, negli ultimi due anni, l’ha persa per colpa della guerra.

Come aiutare

Il Mattino di Padova e il gruppo Nord Est Multimedia sostengono il progetto di accoglienza dell’associazione “Padova abbraccia i bambini”. Il progetto si chiama “Una casa per i bimbi di Gaza” e prevede, come obiettivo primario, di dare un tetto e un supporto alle famiglie dei bambini rimasti gravemente feriti a seguito dei bombardamenti di Gaza e della Striscia, e che grazie a un corridoio umanitario e sanitario gestito dalla Protezione civile italiana, d’intesa con le Prefetture e i Comuni, vengono (anche) a Padova a curarsi. L’obiettivo della campagna di solidarietà è dare un tetto e un supporto alle famiglie dei bambini in cura a Padova.

Ecco il codice Iban del conto corrente dove convogliare le donazioni all’associazione: IT09S0103012190000004226104.

Per informazioni o segnalazioni di disponibilità scrivete a questa mail: padovaabbracciaibambini@gmail.com

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