Il coach Rossetto: «Tutti abbiamo sbagliato»

ROMA. «Merito un'insufficienza piena. Ho le mie colpe. Ma ognuno deve prendersi le proprie responsabilità. Ho sottovalutato la situazione. Pensavo che tante teste, tanti campioni, avrebbero potuto...
epa03318143 Federica Pellegrini (L) of Italy and her boyfriend Filippo Magnini are pictured during a training session at the Aquatics Center at the Olympic Park ahead the London 2012 Olympic Games Swimming competition, London, Britain, 26 July 2012. EPA/PATRICK B. KRAEMER
epa03318143 Federica Pellegrini (L) of Italy and her boyfriend Filippo Magnini are pictured during a training session at the Aquatics Center at the Olympic Park ahead the London 2012 Olympic Games Swimming competition, London, Britain, 26 July 2012. EPA/PATRICK B. KRAEMER

ROMA. «Merito un'insufficienza piena. Ho le mie colpe. Ma ognuno deve prendersi le proprie responsabilità. Ho sottovalutato la situazione. Pensavo che tante teste, tanti campioni, avrebbero potuto convivere insieme. Invece non è stato così. Tante le responsabilità: i media troppo ambiziosi, in cerca di risultati per i titoloni in prima pagina, e a loro volta gli atleti pompati da chi si occupa di sport e anche di gossip. La verità? L'Italia del nuoto è una squadra vecchia. La stessa Federica, nonostante nuoti da otto anni, è già una di lunga esperienza. Ora bisogna ricominciare».

Così Claudio Rossetto, tecnico della Federnuoto e allenatore degli azzurri Filippo Magnini e Federica Pellegrini, si sfoga in un'intervista. Rossetto attacca in particolare Filippo Magnini.

«Filippo è stato sciocco e sprovveduto. Ha sbagliato a sparare a zero contro di me, subito dopo una gara andata male. Per questo dico che avremmo dovuto imparare dai calciatori. Ma noi nuotatori siamo sanguigni. Filippo ha avuto una bella lezione di vita. E io non sono un pirla. Nel nuoto, anche se oggi sono un precario, qualcosa ho fatto, ho portato a casa circa 70 medaglie internazionali. Le polemiche non ci hanno aiutato. Ma questo i ragazzi lo hanno capito, almeno spero». Rossetto dà anche un giudizio sulla condizione di Magnini. «Lui non è più un ragazzino. Il suo fisico, finchè regge, lo aiuterà a lavorare nel nuoto.Filippo non prende medaglie a livello mondiale dal 2008. Non era poi così scontato che vincesse quest'anno. E sia lui sia altri sono arrivati stanchi, ma non voglio colpevolizzare nessuno».

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