Anziani con difficoltà motorie Il fisioterapista va a domicilio

Prende il via il nuovo progetto di assistenza domiciliare dedicato agli anziani colpiti da disabilità motoria. I professionisti in forza alle case di riposo padovane entreranno nelle case di duecento padovani. L’Usl 16 ha stipulato una convenzione con i Centri servizi del territorio. Il protocollo d’intesa è stato firmato ieri mattina in via Scrovegni, alla presenza dei rappresentanti di otto istituti. «Si aggiunge così un altro tassello alla fruttuosa collaborazione tra pubblico e privato che, uniti, concorrono per soddisfare i bisogni dell’individuo. L’iniziativa mette in pratica l’umanizzazione delle cure, dove il paziente è posto al centro di una rete. La Regione ha offerto il primo finanziamento e ora ci aspettiamo che ci sostenga anche il prossimo anno. Il progetto farà da volano per potenziare l’assistenza domiciliare», dichiara Urbano Brazzale. Già nel 2013 la Regione aveva assegnato oltre 102 mila euro da utilizzare entro giugno di quest’anno. Al progetto sperimentale partecipano altre 6 aziende sanitarie venete. Il paziente è individuato dal reparto ospedaliero che lo ha in cura e viene segnalato al distretto di appartenenza. Un team di esperti valuta il caso e definisce il ciclo di terapie necessario, per un massimo di dieci incontri della durata di 40 minuti ciascuno. L’Usl 16 per dieci trattamenti corrisponde 500 euro all’istituto privato che mette a disposizione le professionalità sanitarie: dai fisiatri ai fisioterapisti. Saranno inclusi nel progetto pazienti dai 65 anni in poi, residenti nel territorio dell’Usl 16, che hanno perso l’autonomia motoria dopo il ricovero ospedaliero. All’inizio e al termine del percorso, con appositi strumenti di valutazione è rilevato lo stato del paziente allo scopo di verificare l’efficacia del trattamento. (e.f.)
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