Fratelli trovati uccisi a Padova, in casa segni di una vera mattanza

Tutta da vagliare l'ipotesi iniziale dell'omicidio-suicidio. Sangue ovunque e tracce di un corpo a corpo che sarebbe durato più di un'ora
Un mazzo di fiori davanti alla casa della tragedia (foto Bianchi)
Un mazzo di fiori davanti alla casa della tragedia (foto Bianchi)

PADOVA. Cela ancora un mistero la ricostruzione - inizialmente di omicidio-suicido - della tragedia dei due fratelli Piermatteo e Donatella Rigon, trovati morti nella loro casa lunedì sera a Padova. Nella villetta al numero 50 di via Faggin ci sono i segni di una mattanza, con schizzi di sangue ovunque, e le tracce di un corpo a corpo che sarebbe durato più di un'ora.

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Gli inquirenti vogliono attendere l'esito delle autopsie per chiudere il caso, escludendo l'intervento di terzi. Nessuno dei due fratelli presenterebbe tagli ai polsi o altri segni tali da far ritenere che uno dei due si sia tolto la vita dopo la morte dell'altro.

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Il quadro che emerge dalle indagini della squadra mobile di Padova è complesso: i due congiunti avrebbero iniziato a litigare forse già venerdì o sabato; un diverbio che si sarebbe protratto, degenerando in un'aggressione da parte di uno dei due, e una lotta disperata: le pareti della casa, le scale erano piene di sangue, schizzi ma anche impronte delle mani. Uno dei due ha usato un coltello, l'altro una forchetta, trovata divelta a terra in cucina.

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In casa è stata scoperta diversa polvere topicida, e una tanica di benzina, segno che uno dei due meditava probabilmente di uccidere l'altro da tempo.

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I cadaveri, nel corridoio al piano superiore, erano vicini: la donna seduta sul pavimento, accovacciata e appoggiata alla parete, il fratello riverso a terra a faccia in giù, sopra ad un cuscino. Impossibile stabilire se l'uomo abbia sferrato l'ultimo colpo mortale alla sorella, o viceversa.

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BASCHIERI - AGENZIA BIANCHI - PADOVA- OMICIDIO SUICIDIO ARCELLA

I due sarebbero morti tra venerdì o sabato. Si sarebbero picchiati per almeno un'ora, lui ha inferto diversi fendenti a lei, che si è difesa come ha potuto. Donatella aveva molte più ferite di Piermatteo, ma anche quest'ultimo aveva ferite e tagli.

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