Giallo di Stanghella, scomparso nel nulla il marito di Samira
L'uomo è indagato per l'omicidio della moglie, scomparsa da casa il 21 ottobre. Ha portato la figlioletta alla suocera ed è sparito nel nulla

Stanghella (PD), 29 ottobre 2019. RIS dei Carabinieri compiono rilievi nella casa di Samira El Attar in via Statale a Stanghella. Nella foto: il marito Bakbri Mohammed tra i Carabinieri.
STANGHELLA. Ancora un colpo di scena in un giallo che si fa sempre più intricato. Barbri, marito di Samira, la donna scomparsa da Stanghella il 21 ottobre, è scomparso nel nulla.
Ieri mattina, 1 gennaio 2020, ha portato la figlioletta dalla suocera ed è scomparso nel nulla. Non risponde al telefono e risulta attualmente irreperibile. Alla suocera avrebbe detto che sarebbe ritornato dopo poco.
Mohamed Barbri, marito di Samira El Attar, è attualmente l'unico indagato dalla Procura di Rovigo nel caso della scomparsa di Samira El Attar: è accusato di omicidio e occultamento e cadavere.
LA SCOMPARSA. Lunedì 21 ottobre Samira ha accompagnato la figlioletta di quattro anni all’asilo. È tornata a casa in bici, nella sua abitazione di via Statale 13 a Stanghella, non prima di essersi fermata per qualche minuto da una vicina di casa. Da quel momento, nessuno ha più visto la 43enne. Il suo cellulare ha smesso di funzionare già nel pomeriggio in cui la donna è sparita nel nulla.
MANCA IL CORPO. A distanza di tre mesi, gli inquirenti convergono nel sostenere che Samira sia morta. La pista del sequestro di persona, ormai, ha lasciato il passo alla tesi dell’omicidio. Ad oggi ciò che manca, prima ancora che un omicida o un’arma del delitto, è proprio il corpo della donna, che è stato ricercato in ogni angolo del paese e delle zone limitrofe. Carabinieri, vigili del fuoco, unità cinofile e cani molecolari, Ris di Parma, volontari di Protezione civile: per mesi le ricerche si concentrano tra argini e campagne, senza tuttavia alcun esito.
RITROVAMENTI. Unici elementi nelle mani delle autorità sono i tre oggetti ritrovati da Mohamed Barbri a 3-400 metri da casa, lungo la statale 16, tra le erbacce.
Una scarpa e un portachiavi, ritrovati il 9 dicembre, e una catenina d’oro. Secondo Barbri, appartengono alla moglie. Qualcuno pensa addirittura al depistaggio: come è possibile che, dopo ore e ore di vaglio delle forze dell’ordine, sia proprio Barbri a intercettare questi oggetti che si confondono tra le sterpaglie?
BARBRI INDAGATO PER OMICIDIO. Strani ritrovamenti, dichiarazioni contrastanti. Troppe contraddizioni. Un racconto dalle poche luci e dalle molte ombre. Mohamed Barbri, alla luce degli elementi raccolti dalla Procura, è diventato ufficialmente l’indagato numero uno. L’uomo è stato iscritto dalla Procura di Rovigo nel registro degli indagati per i reati di omicidio e di occultamento volontario del cadavere.
IL MOVENTE. Manca l'arma del delitto, manca il corpo, ma ci sarebbe già il movente di questo omicidio. Era angosciato dalla possibilità che Samira lo potesse tradire. Era esasperato a tal punto da ipotizzare che abbia ucciso la moglie per questo. Esasperato dalla gelosia ormai diventata un tarlo. I carabinieri del Reparto operativo che stanno conducendo le indagini stanno cercando ogni possibile traccia che porti alla donna. Le tracce biologiche repertate sulla Citroen non hanno ancora avuto un responso ufficiale. L’esito dei Ris potrebbe arrivare in questi giorni.
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