La vittima della meningite è in coma farmacologico

MONTEGROTTO TERME. È ancora in coma farmacologico e in pericolo di vita la diciannovenne di Montegrotto, ricoverata da martedì pomeriggio in Rianimazione a Padova per meningite.
I medici, che non hanno sciolto la prognosi, preferiscono tenerla in coma indotto per controllare meglio la situazione ed evitare stress emotivi. Un tentativo di risveglio potrebbe essere fatto tra venerdì e sabato. E solo allora si capirà il reale stato di salute della ragazza, le cui condizioni sono rimaste stabili dal giorno del ricovero.
Il Dipartimento di Prevenzione Igiene e Sanità Pubblica di Padova ha intanto esteso a un centinaio di persone la profilassi di rito, persone che tra l’attività di animatrice del Grest di Turri, di giocatrice di pallavolo o per parentela e amicizia, sono state a stretto contatto con la sfortunata ragazza.
«La ragazza ha contratto la meningite dalle nostre parti», spiega Ivana Simoncello, direttrice del Dipartimento. «Non è andata in giro e quindi ha contratto il batterio con la sua normale attività. È difficile in questo momento identificare il luogo dove possa averla contratta. Sicuramente si tratta di un caso isolato e non c’è alcun pericolo di epidemia. È il primo caso di meningite alle terme».
In queste ore dovrebbe arrivare da parte del Dipartimento la tipizzazione del ceppo batterico. Ad oggi l’unica certezza è che si tratta di una forma di meningite molto aggressiva.
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