Operazioni sospette dei clienti cinesi: consulente fiscale accusato di violazione delle norme atiriciclaggio

Operazione della guardia di finanza nei confronti di una società di consulenza fiscale, gestita da un ragioniere, avente sede a Padova e unità locale a Pordenone. Sono 77 i clienti coinvolti, su 14 dei quali già coinvolti in procedimenti penali per attività sospette

Nei giorni scorsi, la guardia di finanza di Pordenone ha concluso un’ispezione antiriciclaggio nei confronti di una società di consulenza fiscale, gestita da un ragioniere, avente sede a Padova e unità locale a Pordenone.

Nel corso del controllo, è stato appurato che il responsabile dell’attività risultava prestare assistenza fiscale, in via preponderante, a soggetti di origine cinese, molti dei quali già sottoposti ad attività amministrativa e/o penale a cura dei reparti della Gdf.

In particolare, i riscontri effettuati hanno permesso di accertare che il professionista, pur essendo obbligato: - non ha identificato compiutamente 77 clienti, né conservato documentazione afferente a questi ultimi; - non ha inoltrato all’unità di informazione finanziaria alcuna segnalazione per operazioni sospette, nonostante la presenza di anomalie concernenti 14 clienti, i quali sono risultati coinvolti in procedimenti penali o aver posto in essere attività suscettibili di sospetto (frequenti prestiti di denaro, cessioni d’azienda con omessa indicazione di somme incassate, emissione di assegni postdatati) o aver aumentato esponenzialmente e repentinamente il loro volume d’affari.

Pertanto, sono state contestate le conseguenti violazioni della legge antiriciclaggio in relazione alle quali è stato interessato il ministero dell’economia e delle finanze per l’irrogazione delle relative sanzioni amministrative.

L’azione ispettiva svolta fa seguito ad altri due interventi della stessa natura eseguiti, sempre dal nucleo di polizia economico-finanziaria Pordenone, nei confronti, rispettivamente, di altra impresa di consulenza fiscale e di un avvocato, anch’essi conclusi con la contestazione di plurime violazioni agli obblighi di adeguata verifica della clientela e di inoltro di segnalazioni per operazioni sospette. 

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