Padova corre agli ultimi regali: boom di clienti nei negozi di vicinato

Con il Natale alle porte, i padovani scelgono soprattutto negozi fisici, combinando anche mercati e eCommerce. Spesa media di 250 euro a persona, con abbigliamento, cosmetici e giochi tra i regali più richiesti

Spese natalizie: i dati a Padova
Spese natalizie: i dati a Padova

Con il Natale alle porte, anche i padovani si preparano alla tradizionale corsa agli ultimi regali. Tra oggi e la Vigilia, saranno quasi 20 milioni gli italiani impegnati negli acquisti, con una spinta particolare verso i negozi di vicinato. Secondo un sondaggio Confesercenti, il 62% degli italiani opterà per un punto vendita fisico, il 22% per i supermercati e il 17% per mercati e mercatini natalizi.

La spesa media stimata per ogni persona è di circa 250 euro, per un giro d’affari complessivo di 9,5 miliardi di euro. A Padova, come in molte città del Nord, i consumatori combinano più canali: negozi, eCommerce, grande distribuzione e mercati, con una media di tre modalità diverse a persona.

«Il ritorno dei cittadini nei negozi di vicinato è un segnale importante», commenta Flavio Convento, vicepresidente di Confesercenti. «Negli ultimi giorni prima di Natale la prossimità fa davvero la differenza: offre immediatezza, relazione e qualità del servizio. Il negozio sotto casa è un presidio economico e culturale del territorio, capace di animare la città e sostenere l’economia locale nei momenti più importanti dell’anno».

Il vantaggio dell’acquisto immediato fa crescere progressivamente la quota di chi sceglie il negozio fisico: dal 32% durante il Black Friday, al 39% nella settimana successiva, fino al 47% tra il 10 e il 16 dicembre. Tra oggi e la Vigilia, si arriva al 62%, con oltre sei milioni di acquirenti in più nei punti vendita rispetto al “venerdì nero”.

Le scelte dei padovani confermano la tradizione: abbigliamento, cosmetici e profumi guidano la classifica dei regali, seguiti da giochi, libri e accessori moda. Non mancano prodotti gastronomici e bottiglie di enoteca, mentre tecnologia, piccoli elettrodomestici e buoni spesa restano marginali. Le donne acquistano in media nove regali, gli uomini sette; in generale, ogni persona comprerà circa otto doni.

«Un fattore rilevante per la città – aggiunge Convento – è stato il piano di viabilità predisposto dal Comune per il periodo natalizio, che ha migliorato l’accesso al centro storico e supportato il commercio di vicinato. Auspichiamo che questa attenzione prosegua anche dopo le feste, lavorando sulla pianificazione urbana e sulla rigenerazione del tessuto commerciale».

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