Sindaca di Rubano minacciata, scatta la denuncia: «Diffamata di nuovo»
Offesa anche sui social all’indirizzo di Chiara Buson: «Mi riservo di integrare la querela». Numerose le attestazioni di solidarietà ricevute

La sindaca di Rubano, Chiara Buson, mercoledì mattina ha sporto denuncia contro la cittadina che l’ha verbalmente aggredita e minacciata. Si è presentata alla caserma dei carabinieri di Sarmeola con la registrazione del colloquio e l’ha denunciata per minaccia a pubblico ufficiale.
«Mi riservo di integrare la querela», annuncia Buson, «inserendo la diffamazione a mezzo social, poiché la persona continua a scrivere contro di me». Il prefetto Giuseppe Forlenza ha telefonato alla sindaca e le ha garantito una vigilanza, una sorta di sorveglianza e di attenzione, senza arrivare ad assegnarle, al momento, una vera e propria scorta. L’amministratrice era stata oggetto, lunedì, di gravi minacce da parte di una cittadina, che si era recata in municipio, legittimamente arrabbiata per aver subito nei giorni scorsi un tentativo di intrusione in casa propria da parte dei ladri.
Ma nei confronti della sindaca, di sua madre e della segretaria ha usato parole dure e violente, augurando loro di venire stuprate e annunciando a Buson che si sarebbe ripresentata armata. «Non avrei mai voluto arrivare alla denuncia», prosegue la sindaca, «ma ho ritenuto le parole e l’atteggiamento troppo gravi per lasciar correre.
Come mi hanno detto diversi amministratori, esprimendomi la loro solidarietà, bisogna lanciare un segnale e tornare al rispetto delle istituzioni e di chi le rappresenta. Mi si può criticare e, anzi, dal confronto costruttivo si può solo migliorare, ma la violenza, fisica o verbale, mai». Nella giornata di ieri sono state davvero numerose le attestazioni di solidarietà che la sindaca ha ricevuto dal mondo politico, sportivo e civico.
«Esprimo la massima solidarietà e vicinanza alla sindaca di Rubano, Chiara Buson», scrive ad esempio Sergio Giordani, sindaco di Padova e presidente della Provincia, «minacciata di morte nella sua veste di amministratrice. Primi cittadini e prime cittadine sono sempre in prima linea con impegno e passione. Anche nella diversità di vedute la comunità e i cittadini devono sempre rispettare questo sforzo perché è democrazia. Guai a travalicare il limite di linguaggi o comportamenti violenti».
Sostegno è giunto anche dall’associazione Avviso Pubblico, che ricorda come i sindaci non siano bersagli da colpire, ma risorse per la collettività. «Queste minacce, queste violenze sono inaccettabili», sono le parole di Paolo Galeano, coordinatore regionale di Avviso pubblico Veneto, «atteggiamenti da condannare che la sindaca ha fatto bene a denunciare pubblicamente: il coraggio e la “schiena dritta” dimostrati da Chiara Buson sono un esempio per tutti gli amministratori e amministratrici che vogliono lavorare in maniera libera ogni giorno». —
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