Ubriaca e maneggiava lo smartphone, chiesti 8 anni per omicidio stradale

Sara Paccagnella uccise la maestra Tanga in uno schianto due anni fa sulla bretella per Abano
FERRO - FOTO PIRAN - PADOVA - INCIDENTE MORTALE TANGENZIALE BRETELLA PER ABANO
FERRO - FOTO PIRAN - PADOVA - INCIDENTE MORTALE TANGENZIALE BRETELLA PER ABANO

ABANO TERME. Era ubriaca e guidava. In più, aveva attivato anche un’app per giocare sul suo smartphone.

Scontro mortale: guidava ubriaca, arrestata
FERRO - FOTO PIRAN - PADOVA - INCIDENTE MORTALE TANGENZIALE BRETELLA PER ABANO

Ecco la scena: volante in una mano con il piede pigiato sull’acceleratore, cellulare nell’altra e testa chissà dove.

Piena la responsabilità penale per Sara Paccagnella, la 52enne residente ad Abano, accusata della morte di Paola Rosa Tanga, 59 anni insegnante di Limena, avvenuta il 25 giugno 2016 lungo la bretella della tangenziale diretta ad Abano.

Da qui la pesante richiesta di condanna formulata ieri dal pm Federica Baccaglini: 8 anni di carcere. All’imputata quell’incidente era costato l’arresto (ai domiciliari), il primo nel Padovano per omicidio stradale. La difesa (l’avvocato Marilena Bertocco) ha cercato di limitare il campo di quella responsabilità. La sentenza del tribunale di Padova è prevista per il 18 aprile. La famiglia della vittima aveva già revocato la costituzione di parte civile dopo essere stata liquidata dall’assicurazione.

Quel giorno di quasi due anni fa, intorno alle 17, la vittima (maestra di professione) si sta dirigendo verso la zona termale per partecipare al matrimonio di un’amica. È al volante della sua Lancia Y. Paccagnella, a bordo della sua Bmw cabrio Z4, viaggia nell’opposta direzione, dopo aver bevuto parecchio. E mentre è in marcia, apre un’applicazione del suo smartphone (denominata wordbrain) come confermato dalla consulenza informatica dell’ingegnere Chemello disposta dalla procura: l’ora esatta dell’impatto coinciderebbe con l’attivazione dell’app. Un’attivazione, ha replicato la difesa come da consulenza di parte, determinata dalla collisione fra i due mezzi.

La Bmw sbanda a 97 chilometri orari (il limite è di 90), oltrepassa la doppia linea continua e si schianta contro la Lancia. Lancia che si trasforma in una trappola mortale per Paola Rosa Tanga. Nei confronti di Sara Paccagnella (per lei solo qualche graffio) scatta l’arresto per omicidio stradale (come previsto dalla normativa sul nuovo reato appena introdotto). Viene disposto l’esame del sangue ma lei tergiversa, rinvia, si rifiuta. Dal momento dello schianto passano due ore prima che l’indagata si sottoponga al test.

Così se nel capo d’imputazione viene contestato un tasso alcolemico di 2,1 grammi di alcol per litro di sangue (contro il limite di 0.5) che consente una richiesta di condanna tra gli 8 e i 12 anni, al processo cambia in parte la situazione. La consulente della procura (la professoressa Donata Favretto) chiarisce che c’è certezza scientifica su un tasso alcolico fra 0.8 e 1.5, ma non oltre: si è atteso troppo tempo prima dell’esame del sangue. E, per quella fascia alcolemica, la sanzione prevista è fra i 5 e i 10 anni.
 

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