Porte troppo basse a Bresseo «L’Abano torni nel suo stadio»

ABANO TERME. Porte troppo basse all’impianto principale del centro sportivo Euganeo di Bresseo, a Teolo? «L’Abano torni allo Stadio delle Terme di Monteortone, la sua vera casa». Questa la risposta dell’assessore allo Sport di Abano, Francesco Pozza. Il “fattaccio” capitato domenica, con la partita del campionato d’Eccellenza tra Abano e Santa Lucia Golosine non disputata in quanto le porte del campo di Bresseo erano troppo basse di 12-13 centimetri, Ha fatto rifiorire l’argomento “identità” di una società, l’Abano Calcio, che porta il nome della città termale, ma che di fatto nulla ha più a che vedere con Abano. «Se l’Abano vorrà saremo ben lieti di tornare ad ospitarlo a Monteortone, spiega l’assessore Pozza. «Basta che la società stipuli un accordo con le altreche hanno ottenuto in gestione l’impianto sportivo, che come Comune abbiamo di recente rinnovato e reso ancora più avanti dal punto di vista funzionale e tecnologico».
La gestione dello Stadio delle Terme è in compartecipazione tra Duemonti Abano, Pio X, Giarre e Vis Abano di atletica. «Se l’Abano lo vorrà, avendo solamente la prima squadra e la juniores, potrà arrivare a un accordo economico per l’affitto del campo. A meno che non abbia già stipulato un accordo annuale per l’utilizzo dell’impianto di Bresseo. Fa molto male vedere una società come l’Abano non essere di fatto più rappresentativa della città e vederla incorrere in queste spiacevoli vicende».
Pozza è chiaro e apre non una porta ma un portone. «Siamo pronti a parlare e discutere con la società per trovare una soluzione. Dispiace vedere che l’Abano non ha di fatto più un settore giovanile, in quanto non ci sono squadre dagli Allievi in giù. I giovani sono dovuti emigrare in altre società, magari sempre della città, ma di fatto il settore giovanile dell’Abano non esiste più. Un settore che ha sfornato talenti in tutti gli anni di storia».
L’assessore è chiaro sulla convenienza dell’Abano a tornare a giocare nella città termale. «Abbiamo rifatto l’impianto di illuminazione dello stadio, che tutti vogliono ora copiare nel Veneto. Abbiamo sostituito proprio le porte e abbiamo cambiato la pista di atletica, installandone una di nuova in tartan. L’Abano ha in questo momento un’opportunità importante per tornare a essere la prima squadra di calcio della città». —
Federico Franchin
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